La sezione Visioni Etnografiche curata dall’Associazione Quintal per il Festival Documentaria quest’anno sarà dedicata al Brasile. 

I film in programma:

𝗡𝘂̃𝗵𝘂̃ 𝘆𝗮̃𝗴𝗺𝘂̃ 𝘆𝗼̃𝗴 𝗵𝗮̃𝗺: 𝗲𝘀𝘀𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗲́ 𝗻𝗼𝘀𝘀𝗮!

di Romero, I. Maxakali, S. Maxakali, Canguçu.
[2020, Brasile, 70 min.]

“In passato cacciavamo con i nostri spiriti yãmĩyxop. Poi arrivarono i bianchi, che abbatterono gli alberi, prosciugarono i fiumi e spaventarono gli animali. Oggi gli alberi ad alto fusto sono solo un ricordo, i bianchi ci circondano e le nostre terre diventate minuscole. Ma i nostri yãmĩyxop sono ancora vivi e forti e ci insegnano le storie e i canti dei nostri antenati.”
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𝗧𝗵𝗲 𝗯𝗼𝗱𝘆 𝘄𝗼𝗻’𝘁 𝗰𝗹𝗼𝘀𝗲

di Mattijs van de Port
[2020, Olanda, Brasile, 75 min.]

“Possiamo pensare i nostri corpi come entità aperte, invischiate con il mondo, oppure chiuse. A Bahia gli uomini coltivano un corpo chiuso: una fortezza capace di respingere le onnipresenti forze del male. Eppure, nonostante tali sforzi, gli uomini bahiani sanno perfettamente che le cose migliori della vita richiedono che i loro corpi siano completamente aperti”
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𝗔𝗳𝗿𝗼-𝘀𝗮𝗺𝗽𝗮𝘀

di Rose Satiko e Jasper Chalcraft
[2020, Brasile, 43 min.]

“La presenza africana nella musica brasiliana si è manifestata in diversi modi. Già nel 1966, Baden Powell “carioquizava” il candomblé con gli Afro-sambas, che compose con Vinícius de Moraes. Mezzo secolo dopo, a San Paolo, i musicisti africani Yannick Delass, Edoh Fiho e Lenna Bahule incontrano i brasiliani Ari Colares, Chico Saraiva e Meno del Picchia, mescolando sonorità, stili e ricordi”

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