NINA BARATTI

Nata a Lecce, in Italia, nel 1990. Amante di tutte le arti, è particolarmente affascinata dalla musica e dal suo potere di creare, alterare e ricostruire i legami sociali attraverso il tempo e lo spazio. Dottoranda in etnomusicologia all’Università di Harvard (USA), ha recentemente intrapreso un progetto di ricerca sulla musica popolare urbana angolana. Prima di trasferirsi negli Stati Uniti, ha lavorato in scuole pubbliche come insegnante di musica e di violino, strumento nel quale si è specializzata al Conservatorio. Nel 2016, ha conseguito una laurea magistrale in Musicologia presso l’Università degli Studi di Milano ed è stata studentessa Erasmus a Lisbona dove ha sviluppato il suo progetto di tesi, un’etnografia sull’esperienza migratoria di un griot e suonatore di Kora Mandinka. I suoi studi in Portogallo hanno influenzato i suoi interessi di ricerca nell’area dell’etnomusicologia urbana e dell’antropologia del suono, con particolare attenzione all’universo musicale lusofono. Oltre alla musica, Nina ha una forte passione per l’arte contemporanea che l’ha portata a partecipare a diverse iniziative di Moleskine Foundation e più di recente al percorso in museologia sperimentale “Museo Futuro” organizzato dalla Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, Museo MADRE. L’interesse per le intersezioni tra arte ed etnografia e l’importanza di sviluppare un ruolo attivo e impegnato al di fuori dell’accademia è stato ciò che più l’ha motivata nella creazione di Quintal.


 

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